Tavola Rotonda


Tavola Rotonda. Bollettino dei Mediatori Familiari

Tavola Rotonda. Bollettino dei Mediatori Familiari

Anno 14/15 - 2011/2012 - n. 1

Redazionale e contenuti

Carissimi lettori, 
le ricerche ISDACI sull’andamento della mediazione nel nostro Paese registrano un calo del contenzioso giudiziario, cui si accompagna, tuttavia, anche uno scarso utilizzo della mediazione civile e commerciale. La realtà economica spinge ogni cittadino di ceto medio a riconsiderare la proprie spese ordinarie e a contenere le uscite per far fronte agli aumenti del carburante, delle bollette e delle imposte.
Noi osserviamo da diversi anni l’andamento di impoverimento familiare e oggi siamo chiamati sempre più spesso ad assistere coppie indebitate.

In questa tempesta economica un raggio di sole. Se da un lato la regolamentazione della nostra figura professionale, a differenza che in altri paesi come la Francia e il Belgio, non è stata normata a livello nazionale, d’altro lato sono di recentissima approvazione da parte della Camera le “Disposizioni in materia di professioni non regolamentate”. Certo, manca ancora la pronuncia del Senato, ma sembra che la volontà sia quella di procedere. Abbiamo voluto riportarne per voi il testo nel presente numero di Tavola Rotonda.
I contributi che vi presentiamo sono di confronto: la mediazione familiare in Portogallo, di approfondimento psicologico: la creazione del rapporto di fiducia tra mediatore familiare e coppia, di scambio: essere mediatori familiari oggi, di riflessione operativa: dialogo e mediazione familiare, di riflessione speculativa: il dogma infranto “mediazione familiare” una tradizionale giustizia moderna, di carattere pedagogico: genitori separati… ma uniti per sempre per il bene dei figli, ed infine di dialogo storico: evoluzione dei rapporti familiari e mediazione.

Elenco degli articoli contenuti in questo numero:
Susana Lopez: La Mediazione familiare in Portogallo
Susanna Murru: Essere mediatori familiari oggi
Massimo Parigi: Dialogo e Mediazione familiare
Iacopo Maria Savi: Il dogma infranto. Mediazione familiare: una tradizionale giustizia moderna
Letizia La Barba: La creazione del rapporto di fiducia tra mediatore familiare e coppia
Isabella Buzzi: Professione mediatore familiare: le novità. Disposizioni in materia di professioni non regolamentata
Elisa Perini: Genitori separati... ma uniti per sempre per il bene dei figli
Patrizia Borroni: Evoluzione dei rapporti familiari e mediazione

Tavola Rotonda. Bollettino dei Mediatori Familiari

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Anno 13 - 2010 - n. 1

Redazionale e contenuti

Carissimi lettori,
questo numero si apre con un episodio che dovrebbe farci riflettere tutti: un’esperienza di sconfinamento di ruoli. Fino a quale punto è lecito adattarsi alle richieste dei propri clienti o dei propri invianti e assumere funzioni proprie di un altro ruolo professionale? Il tema viene ripercorso indirettamente anche nell’articolo che parla di clienti altamente conflittuali e della possibilità che occorra un’abilità speciale, propria di chi debba trattare con persone affette da disturbi di personalità. Seguono due piccole finestre sullo spaccato familiare:

i figli nel lettone e l’uguaglianza fra le mura domestiche; alcuni consigli ispirati al buon senso. Interessante lo spaccato sulle adolescenti e sull’intervento nelle scuole, così come la prospettiva artistica della funzione mediativa. Attraverso una riflessione puntuale sulla Legge 54/2006 arriveremo a capire che la responsabilità genitoriale è lo stesso volto dell’affido condiviso e, attraverso l’articolo seguente vivremo il dramma dell’accesa conflittualità genitoriale. La PAS e l’intervento di mediazione ordinato dal tribunale: per agire correttamente occorre essere sempre più competenti e preparati. Quanto appreso nell’articolo sulle persone altamente conflittuali è necessario anche in caso di PAS. L’articolo sull’infedeltà coniugale è anch’esso in qualche modo collegato agli articoli precedenti in quanto sovente è il dramma su cui poter costruire una dolorosissima Sindrome di Alienazione Genitoriale (PAS). In conclusione a questo numero abbiamo voluto dedicare attenzione all’articolo 28/2010 sulla mediazione delle controversie civili e commerciali, e al suo decreto attuativo: quali sono le connessioni con i mediatori familiari?

Elenco degli articoli contanuti in questo numero:
Donald Saposnek e Isabella Buzzi: L'urgenza di confini professionali
Isabella Buzzi: Persone altamente conflittuali e mediazione familiare
Paola Lippi: Dormire nel lettone con mamma e papà
Serena Biagini: Processo separativo e conflitti di lealtà in adolescenti femmine. Un modello di intervento nella scuola
Paola Lippi: Uguaglianza fra le mura domestiche
Annamaria Calcagno: La mediazione familiare come arte del buon senso
Paola Lippi: Affido condiviso è responsabilità genitoriale
Isabella Buzzi e Sara Silvestri: La Sindrome di Alienazione Genitoriale
Paola Lippi: Sentenza della Corte di Cassazione n. 6697. Non sempre l'infedeltà matrimoniale è causa di addebito
Isabella Buzzi: Mediazione familiare e mediazione ex art. 28/2010: Due percorsi simili ma non assimilabili

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Anno 12 - 2009 - n.1

Redazionale e contenuti

Carissimi lettori,
questo numero si presenta ricco di contributi interessanti.
L’articolo sull’analisi dei modelli di mediazione vorrebbe aiutare il lettore ad avere una visione più ordinata della complessità degli interventi di mediazione “tradizionale” e degli interventi di mediazione “professionale”.

L’articolo sull’accreditamento dei corsi di mediazione familiare vuole fare chiarezza sulle procedure e i contenuti ritenuti sufficientemente adeguati per l’accreditamento presso l’Associazione Italiana dei Mediatori familiari e l’articolo sull’auto-formazione vuole sottolineare la peculiarità del percorso di formazione professionale del mediatore. L’articolo sul bullismo dapprima affronta le forme di bullismo per poi parlare delle diverse forme di intervento legate alla mediazione; quello sul buddismo sposta l’interesse sull’importanza, nella lotta alla violenza, di un percorso di auto-responsabilizzazione personale; quello sull’ascolto del minore evidenzia l’importanza sia dei processi di memorizzazione sia dei metodi utilizzati per l’audizione del minore. L’articolo sul passaggio generazionale delle imprese cura un importante aspetto economico-patrimoniale delle famiglie e stimola nuovi interessanti settori d’intervento per i mediatori familiari. L’articolo di Francesca Ciocca  pone queste due figure professionali moderne al confronto mostrandone punti d’incontro e peculiarità. Per finire viene riportato un lavoro di ricerca sulla diffusione della mediazione in Italia, la sua gestione, i casi che vengono gestiti e la formazione dei mediatori.

Articoli contenuti in questo numero:
Isabella Buzzi: Analisi dei modelli di mediazione
Paola Lippi: La mediazione nel passaggio generazionale
Antonella Petrone: La formazione del mediatore familiare: un percorso di autoformazione
Francesca Ciocca: Mediatore familiare e Counselor a confronto
Daniela Galli e Isabella Buzzi: Norme e indicazioni per accreditare la formazione presso l'A.I.Me.F.
Paola Lippi: L'ascolto del minore: Origini, significato e modalità
Isabella Buzzi: Unioni che durano
Giorgio Raspa: Il contributo del Buddhismo alla gestione dei conflitti
Monica Morini: La co-mediazione interdisciplinare: Applicazioni e considerazioni
Edoardo G. Boccalini: La diffusione della mediazione familiare in Italia

Tavola Rotonda. Bollettino dei mediatori familiari

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Anno 11 - 2008 - n. 1

Redazionale e contenuti

Carissimi lettori,
Tavola Rotonda ha scelto in questo numero di porre grande attenzione alla riflessione legislativa e scientifica al fine di offrire ai lettori un panorama di riflessioni, innanzitutto sulla legge 54/2006 sull’Affido Condiviso nei suoi cosiddetti “tre pilastri”, poi con un’interessante  intervista a magistrati in relazione alla nuova legge e al ruolo dei mediatori familiari, ed anche attraverso una riflessione attenta sul diritto-dovere di essere genitori e il concetto di bi-genitorialità.
Segue un articolo sulla diffusione della media-zione familiare in Europa (in armonia col precedente numero che parlava degli Stati Uniti), e una interessante ricerca sulla formazio-ne dei mediatori familiari. Alleggeriscono la lettura due brevi ma interessanti articoli sull’uso della fiaba per comunicare la propria separazione ai figli e un interessante riflessione sul rancore. Il bol-lettino ha perso la sua veste “divulgativa”, per acquisire una matu-rità scientifica maggiore e dedicarsi all’approfondimento della cultura dei mediatori familiari.

Articoli contenuti in questo numero:
Manuela Rastrelli: I tre pilastri della legge 54/2006. La bi-genitorialità, il mantenimento diretto, la mediazione familiare
Roberta Coco: Lo stato dell'arte della mediazione familiare: intervista ai magistrati
Mirella Zamboni: Realizzare il diritto-dovere di essere genitori anche nella crisi della famiglia
Carola Colombo e Marcello Guadalupi: La diffusione della mediazione familiare in Europa
Paola Lippi: Mamma e papà si separano: ditelo con una fiaba!
Ilaria Morosini: L'affido condiviso: il nuovo concetto di bigenitorialità
Alessandra Grimoldi: La formazione dei mediatori familiari. Quale qualità?

Tavola Roonda. Bollettino dei Mediatori Familiari

Tavola Roonda. Bollettino dei Mediatori Familiari

Anno 10 - Primavera 2007 - n. 1

Redazionale e contenuti

Carissimi lettori,
questo numero di Tavola Rotonda si propone con un maggior peso teorico al fine di sollecitare il dialogo e lo scambio tra i professionisti della mediazione familiare.

Dalla promulgazione della Legge n. 54 sull’Affido condiviso sono aumentati i ricorsi alla mediazione da parte dei  giudici, tuttavia è apparso sempre più evidente come la mancanza di chiarezza creasse vere e proprie difficoltà operative. Per ovviare a queste difficoltà l’AIMeF ha realizzato un documento ad uso degli operatori del diritto che pubblichiamo per renderlo noto e diffonderlo tra gli abbonati.
Maria Chiara Posa ha affrontato il complesso tema etico del ruolo del mediatore familiare cattolico nei casi di divorzio.
Annalisa Torresi ha chiarito le specificità professionali dell’avvocato e del mediatore.
Isabella Buzzi ha voluto portare lo “stato dell’arte” della mediazione moderna nella sua nazione d’origine e ha completato l’articolo di Annalisa Torresi con una introduzione alla figura, ormai molto diffusa in Europa settentrionale e negli Stati Uniti ma non nel nostro Paese, dell’avvocato “collaborativo”.
Vi diamo, inoltre, informazioni aggiuntive sul convegno di formazione AIMeF a Firenze il prossimo 23 e 24 giugno, con Gary Friedman. e ritroverete le consuete rubriche in fondo al bollettino.
G. Molinari

Articoli contenuti in questo numero:
Isabella Buzzi: La mediazione dei conflitti come tecnica moderna
Maria Chiara Posa: Il mediatore familiare e la fede cristiana
Annalisa Torresi: Il mediatore familiare e l'avvocato
Isabella Buzzi: L'avvocato collaborativo e il mediatore familiare
Documento AIMeF: Linee guida per l'accesso alla mediazione familiare nel corso del procedimento di separazione e divorzio
La Posta dei Lettori: Convegno formazione AIMeF con Gary Friedman
Vetrina degli "assaggi" nazionali e stranieri
Avvisi di convegni
Volumi in Edicola
Formazione professionale mediatori familiari - Corsi Accreditati AIMeF - Elenco dei centri di formazione che hanno erogato corsi accreditati AIMeF

Tavola Rotonda. Bollettino dei Mediatori Familiari

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Anno 9 - Autunno 2006 - n. 2

Redazionale e contenuti

Carissimi lettori,
la nostra comune passione per la mediazione familiare, ovvero per cercare di condurre le famiglie verso un modo più sensato, più onesto e, soprattutto, più responsabile di affrontare i conflitti, sembra ben poca cosa se paragonato ai molti conflitti internazionali.

Come sappiamo, gli interessi in gioco sovente spingono i contendenti a condurre trattative instabili e a non rispettare gli accordi, e se questo accade in famiglia, che cosa aspettarsi tra estranei o, peggio ancora, tra antagonisti politici? E tra nemici dichiarati? Per gestire con successo la conflittualità occorre, infatti, rischiare di mantenersi onesti e aperti, non basta arrivare a capire che esiste un interesse comune da raggiungere insieme alla controparte. La conflittualità centrata sull’aggressione al nemico, piuttosto che sulla volontà di affrontare insieme i problemi, ci amareggia enormemente nello svolgimento del nostro lavoro e ci porta a domandarci: come possono odiarsi così oggi due persone che si sono un tempo amate? Quando noi mediatori familiari accertiamo la mediabilità di una coppia, ci accertiamo, come fanno i nostri colleghi conciliatori in ambito commerciale, che non ci siano ostacoli al raggiungimento di un accordo. Uno di questi ostacoli è rappresentato dall’eventuale giovamento che una o entrambe le parti ne ricavano nel mantenere aperta la conflittualità. Per alcuni il conflitto è necessario per far funzionare quei meccanismi proiettivi (ad es.: “se sto facendo del male a qualcuno, non è colpa mia, ma del mio/della mia ex!”), che permettono ai separati di mantenere di se stessi una immagine positiva e riuscita.
E’ questo un segnale della necessità di lavorare in rete con psicologi, educatori e terapeuti, perchè senza il loro prezioso apporto, noi mediatori familiari possiamo agire solo limitatamente e provvisoriamente, fino a che la dinamica non finirà con il prevalere nuovamente.

Articoli contenuti in questo numero:
Isabella Buzzi: Il passaggio dalla formazione alla pratica della mediazione familiare
Angela Nagao e Norman Page (Trad. Davide Dall'Antonia): Mediazione narrativa: L'importanza delle domande
Davide Dall'Antonia: Mediazione e umorismo
Legge 8 febbraio 2006, n. 54 "Disposizioni in materia di separazione dei genitori e affidamento condiviso dei figli"
La posta dei lettori
Vetrina degli "Assaggi" nazionali
Vetrina degli "Assaggi" stranieri
Avvisi di convegni
Volumi in edicola
Elenco corsi di formazione accreditati AIMeF

Tavola Rotonda. Bollettino dei Mediarori Familiari

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Anno 8 - Autunno/Inverno 2005-2006 - n. 1

Redazionale e contenuti

Carissimi lettori,
finalmente, dopo un periodo di lungo silenzio, Tavola Rotonda torna a svolgere il suo ruolo di diffusione delle nostre idee di mediatori familiari e a stimolare il dialogo tra tutti coloro che si occupano di mediazione dei conflitti o che intervengono per venire in aiuto alla coppia in crisi.
C'è una grande novità! Tavola Rotonda è diventato un bollettino informativo tutto in Italiano, in quanto non offre più il suo servizio al Forum Europeo Formazione e Ricerca in Mediazione Familiare e dunque non occorre più che venga pubblicato in Inglese e in Francese. Forse anche la veste grafica vi risulterà un po' diversa, ma lo spirito che ci anima è quello di sempre: dialogo, confronto e informazione tra mediatori familiari.
In qusto numero comincerete a familiarizzare con alcune rubriche fisse, come quella degli Assaggi e quella della Posta dei lettori.

Articoli pubblicati in questo numero:
Davide Dall'Antonia: La mediazione familiare e gli effetti sulla separazione
Marino Maglietta: Le prospettive della mediazione familiare nell'ottica di una riforma delle regole di affidamento
Isabella Buzzi: In memoria di Sarah Childs Grebe
La posta dei lettori
Vetrina degli "Assaggi" nazionali
Vetrina degli "Assaggi" stranieri
Avvisi di convegni
Volumi in edicola
Elenco Centri di formazione accreditata da AIMeF

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